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Clima pesante nella Parrocchia di Crocevie a Modica. Duro attacco a Don Martorina

Il clima si è fatto pesante nella Parrocchia Cuore Immacolato di Maria in Contrada Crocevie a Modica. I rapporti tra il parroco, don Mario Martorina, 69 anni, e buona parte dei parrocchiani è praticamente insanabile. Sabato il sacerdote ha comunicato di due tentativi di furto nella parrocchia, denunciati alla polizia secondo la quale sarebbero opera di gente che ha le chiavi delle porte e poi ha lamentato la scarsa presenza di giovani al catechismo, esortando come è compito di un pastore ed una più consistente partecipazione.
Contro il prelato torna a scagliarsi Peppe Minardi, un parrocchiano per decenni molto attivo, come avevano fatto i suoi genitori prima di lui, come aveva già fatto nella vicenda di cui si sono occupati anche i media nazionali quando Padre Martorina lanciò fuori dalla chiesa i centesimi dati in offerta nel corso di un rito funebre.
Minardi, che in passato si era occupato soprattutto dei conti parrocchiali, non gradisce nemmeno i contenuti dell’omelia di sabato, e sferra un nuovo attacco, ancora su Facebook:
“Chi è causa del suo male pianga se stesso- esordisce”.
Continua l’azione denigratoria nei confronti dei parrocchiani per cercare inutili giustificazioni al suo fallimento in questi cinque anni di mandato. Visto che ha parlato pubblicamente di catechismo, ora parlo io con dati alla mano:
– Anno 2013 ragazzi del catechismo 78;
– Anno 2018 ragazzi del catechismo 10/12 ( perlomeno prima del suo gesto, ora saranno di meno);
– Anno 2013 catechiste ed assistenti circa 15/16 in organico;
– Anno 2018 catechiste solo 2/3, le altre sono scappate per incompatibilità e atteggiamenti arroganti e presuntuosi nelle scelte della catechesi;
– Molti Ministri straordinari (80%) non partecipano più alle attività parrocchiali;
– Gruppo Giovane non pervenuto;
– Gruppo Famiglia dimezzato;
– Ricorrenze quasi azzerate (i parrocchiani vanno in altre parrocchie).

Faccio presente che la Curia Vescovile è a conoscenza di tutti questi dati. Questo è se vi pare! Ognuno faccia le proprie considerazioni. La Verità non è un concetto….ma un dato di fatto”.

© Riproduzione riservata

32 commenti su “Clima pesante nella Parrocchia di Crocevie a Modica. Duro attacco a Don Martorina”

  1. Un prete con il delirio di onnipotenza e un parrocchiano con il delirio di protagonismo… come si suol dire a morti co gnuranti…

  2. Caro signor Meno lei sta giudicando senza conoscere.. il soggetto che lei cita con mania di protagonista, è colui che fa opere di bene e volontariato, la parrocchia è stata costruita dai parrocchiani ed è nel cuore dei parrocchiani (tra cui la mia famiglia) e noi non abbiamo bisogno di protagonismo. Agiamo in silenzio e facciamo i fatti, però pretendiamo rispetto.
    Quindi mi faccia la cortesia di informarsi bene prima di giudicare le persone

  3. parrocchiano fedele

    Minardi credo che tu come al solito stia esagerando un po e penso proprio anzi ne sono certo che i tuoi vestiti a certe persone sono di larga misura ricordati che tu stai sputando in un piatto dove per ann iti sei fatto i cazzi tuoi .e ora dopo che un prete con la p maiuscola come un buon genitore fa con i propri figli da delle direttive giuste tu che fai? gli remi contro anzi lo calunni davanti alla collettività ma fatti un bell’ esame di coscienza e smettila di scrivere stronzate perchè stai parlando con una persona che conosce il soggetto che tu come qualcun altro della famiglia ribelle vorrebbe distruggere comunque quando dici tu se vuoi ci possiamo prendere un caffè insieme ammesso che tu abbia la faccia di parlare di presenza perche i panni sporchi si lavano in famiglia gurdando negli occhi la controparte e ti dico di cuore che penso che tu stia esagerando un po vergogna!!!ah un consiglio di fratello mettiti ha lavorare visto che ormai dalla parrocchia dove sei amministratore non percepirai piu niente penso che sia la il nocciolo della situazione

  4. parrocchiano fedele

    scusi onorevole minardi visto che siamo prossime alle elezioni…..le faccio una domanda che lei sicuramente sapra rispondere visto che fa parte del consiglio parrocchiale…. come mai il Vescovo ha mandato Don Mario ha dirigere la sua parrocchia?…lo racconti alla collettività..e se non ha il coraggio di raccontarlo lo farò io perche quelli come me gurdando negli occhi le persone dicono sempre la verità aspetto una sua risposta

  5. Carissimo Meno o presunto tale, quando non si conoscono i fatti nella sua interezza e soprattutto le persone, bisognerebbe tacere al posto di fare commenti inappropriati e fuori luogo. il sottoscritto non ha bisogno di protagonismo e neanche di epopee, io lavoro nel sociale da anni e difendo le persone piu’ deboli in silenzio e con discrezione, il mio ruolo dentro la parrocchia mi impone di fare le mie dichiarazioni riguardanti l’intera vicenda. Dire la Verita’ e’ sempre sinonimo di giustizia sociale, il contrario si chiama omerta’. In questo caso “u gnuranti” e’ proprio Lei che parla e sparla a sproposito. PEPPE MINARDI

  6. Carissimo exPresidente, mi duole dire la mia, in questa vicenda che sa di tutto che di ecclesiale… Colgo l’occasione per chiederLe, qualè la sua posizione, visto che per tanti anni a cotribuito dai tempi di Padre Rametta alla gestione della Parrocchia.
    Presumo che sia quella di aiutare la comunità a crescere , a contribuira ad evangelizzare, e soprattutto lodare il Buon DIo e noi tutti essere di Dio. La vedo non come discepolo al servizio della Comunità , ma come giudice che ha dato la sua “Sentenza” e tale deve rimanere… certo liberamente di fare, ma di non demolire quello che si costruisce ogni giorno. Tutti siamo essere umani, con i propri talenti, ma tutti possiamo sbagliare e crescere….STA SCRITTO: PORGI L’ALTRA GUANGIA, O SE TUO FRATELLO è IN DIFFICOLTA’ AIUTALO!!!
    Forse il suo pensiero è la rimozione del Parroco protempore, certo ha le carte in regola per farle, Il Vescovo è il garante di tutti noi, poi vi è il Cardinale, ed infine il SAnto Padre a Roma. Scelga Lei la strada!!! Le chiedo da misero ed umile credente, Lei ha mai SBAGLIATO? quello che fa sempre è esatto? la risposta la lascio a Lei. Le vorrei dire che anche la Chiesa è in continuo rinnovo, forse non sa che il Santo Padre vuole ridurre le diocesi, e la prima ad uscire è la diocesi di Noto, ovviamente tutto si ripercuote sulle parrocchie, basti pensare anche alla riduzione delle parrocchie, e se in questa riduzione di parrocchie vie è a pure la Sua? Lei cosa fa!!! a chi si rivolge? visto che ha informato il Vescovo della sua posizione. La invito come a tutti ad essere più saggio, di non sprecare il suo “TALENTO” nella posione di giudice, anzi si metta a disposizione, parli ascoltando il vangelo, mettendo in pratica…. se tuo fratello ha sbagliato va da lui e parlane, se non ti ascolta portati due testimoni, e se non ti ascolta dillo all’assemblea…. forse sicuramente è partito dal finale!!!

  7. Mi permetto di trarre una semplice conclusione: certamente il Padrone di Casa non sarà affatto contento di tutto ciò, quindi smettetela e chiedete Misericordia!

  8. Nell’era dei social network c’è spesso il rischio che le persone diventino personaggi, nel tentativo di voler essere ciò che non sono. E al tempo delle fake news accade spesso di trovare all’interno di una notizia, come in una scatola, una notiziola che surclassa il fatto esposto, assurgendo ad un ruolo improprio, con l’effetto di mettere in risalto persone che poco hanno a che fare con gli accadimenti ma li cavalcano con scaltrezza.
    L’articolo di cui riporto il link
    https://www.radiortm.it/2018/01/31/le-offerte-in-chiesa-si-accettano-solo-da-un-euro-in-su-parola-di-dio/
    rapportava un fatto increscioso, che ha scosso una comunità parrocchiale, ulteriormente addolorato l’animo dei congiunti di un defunto e segnato l’autore stesso dell’episodio, che ha poi fatto pubblica ammenda.
    L’articolo originario terminava con un “amen” che rendeva
    giustizia alla notizia ma il redattore, probabilmente insoddisfatto,
    dopo la pubblicazione su questo giornale, ha ritenuto più appagante
    aggiungere un’appendice per dare voce ad un parrocchiano che
    prendeva le distanze dal Parroco e formulava le scuse a nome della
    comunità, assumendosene l’onere e l’onore della rappresentanza, conferita non si capisce da chi.
    Ora che si è guadagnato un articolo tutto per sé, lo stesso parrocchiano che si prodigava nel tenere alto il compromesso onore della Parrocchia, infierendo contro il Parroco reo di aver individuato e sparso inopportunamente le monetine incriminate, snocciola fatti parrocchiali che non hanno alcuna relazione con l’accaduto e mette alla berlina la Parrocchia che voleva tutelare. Così che la reazione del Parroco, incontrollatamente scaturita da una presunta provocazione, diventa il male minore al confronto di un accanimento personale che svela un astio rancoroso fin qui represso.
    Le scuse del Parroco non cancellano gli effetti della sua azione – che ha colpito situazioni emotive dolorose prima che scuotere l’assemblea – ma vanno accettate e rispettate per quello che sono: l’ammissione di un grave errore. Diversamente e a parer mio, la battaglia ingaggiata dal parrocchiano di cui trattasi, pur inutilmente rafforzata dal fregio dei titoli di presidente del comitato festa parrocchiale e membro degli affari economici della parrocchia interessata, non ha ragione d’essere, non ha niente di quel senso cristiano da lui invocato nella precedente dichiarazione, anzi ha il sentore di un singolare tentativo di ammutinamento. E la sua ostentata audacia è carica di incerte qualità lontane anni luce dalle virtù che voleva pretestuosamente esaltare.

  9. Se i dati forniti dal Sig. Minardi (che io non conosco) sono veritieri, risultano estremamente allarmanti per l’intera comunità. L’episodio che ha coinvolto il prete, non risulta un caso isolato. Sempre in un funerale di una mia parente, con disprezzo ha calciato un mazzettino di fiori e durante l’omelia ha ricordato lo spreco di moneta per l’acquisto dei fiori che sarebbero serviti alla chiesa. Sebbene teoricamente potrei essere d’accordo, non si può permettere di “pilotare” le volontà della gente secondo una sua volontà del dare-avere. Questo modo commercialistico di governare la chiesa e l’atteggiamento arrogante di porsi con i parrocchiani determina l’allontanamento della gente. Siamo lontani anni-luce dalle gesta e dai comportamenti di San Francesco e @Carmelo è vero che tutti possiamo sbagliare ma qualcuno ha detto che perseverare è diabolico. E sempre a proposito di porgere l’altra guancia io direi di “bronzo” non si possono più porgere “le bianche terghe”…

  10. Parrocchiani fedele

    Perché non condanniamo anche Gesù quando rovescio e butto tutto e tutti fuori dal tempio.dopo che lo avevano trasformato in un covo di ladri?

  11. Si vergogni sign. Minardi…un bell’esempio di parrocchiano praticante….faccia le scuse a Don Mario e a tutta la comunità con quale titolo lei si permette di dire che che sono stati 5 anni di fallimento? forse con il titolo di presidente di cosa?…..si ricordi che tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile…. Vergognoso!!!!

  12. Raccontate quello che volete ma se la Chiesa è vuota un motivo ci sarà o è colpa dei parrocchiani ? Le difese a oltranza possono solo fare male alla comunità.

  13. Gianfranco Spina

    Non usciamo dalla parola!!! Tutti dobbiamo tendere alla conversione, alla perfezione cristiana cioè, come popolo dei battezzati, nessuno escluso! Ai sacerdoti, apostoli del Signore, si richiede qualcosa di più, perchè diano l ‘esempio in quanto annunziatori. Ma questo non ci permette di assurgere a giudici di nessuno, certo nelle società opulente, consumiste e edoniste e apparentemente permissiviste, non è facile rinunciare al piacere di giudicare, fin’anche un apostolo del Signore, ma ciò non è evangelico! Il Signore ci vuole santi, ma conosce la nostra natura, se cadiamo e ci pentiamo egli ci accoglie e ci perdona. Il sacramento della riconcilazione dimostra che il Signore conosce i nuostri cuori e ci da altre possibilità. Il settanta volte sette risuona nella storia della salvezza universale e di ognuno, come misericordia giusta a cui si accede con la vera coNtrizione. Mai arrendersi !La meta dell’essere veri cristiani contempla le cadute, per chi ha a cuore il Signore e vuole rialzarsi. Riguardo il mazzettino, mi pare generico. Si specifichi meglio ad onor del vero!

  14. Parrocchiani fedele

    Certo che il motivo c è stanno bigottando tutto vergogna questo è il risultato di quello che avete fatto in passato..un bell’ insegnamento per i giovani e portate pure i vostri bambini in altre parrocchie dove non vi conosce nessuno…ma la chiesa e di Dio dove la dignità e l onesta la fa da padrone.ma ovviamente quando arriva un prete con dei sani principi che non vuole giochi d artificio non vuole che si bussi alla porta dei politici di turno per prendere i soldi dei cittadini per sperperato in feste e festini fa rispettare il luogo sacro che si fa??? Quel prete diventa scomodo specialmente all’ amministratore…e allora? Inventiamo la favola dei centesimi come ha fatto Renzi con le 80 euro..ma domani sono le ceneri e si dice da sempre che sei polvere e polvere ritornerà e poi amministrati alla destra del padre invece di lodare il prete in questione.lo state lapidando vergognatevi e sentitevi che è meglio e chiedete scusa alle persone che avete preso in giro mettendo voci non veritiere io se sarei del vescovo vi chiudere i la chiesa perché non siete degni degni di entrare in un luogo sacro

  15. E allora chiudiamo questa chiesa…..visto che non ci sono parrocchiani con la P maiuscola… da non capire un prete con la P maiuscola. soluzione trovata….. l’ignoranza è una brutta bestia….bella figura!!

  16. Il risultato del numero di letture di questo articolo e dei relativi commenti, riassume la scarsa qualità culturale dei modicani!

  17. Sig,.Pietro, benvenuto nel club dei modicani con scarsa qualità culturale. grazie del suo commento di alta cultura!!!!

  18. Padre Martorina avrà sbagliato nei modi ma forse avrà avuto le sue buone ragioni per arrabbiarsi e, a quanto pare, la storia dei centesimi è diventata un pretesto. Sarebbe bene che, in questo periodo di quaresima, ciascuno faccia il proprio esame di coscienza in SILENZIO.

  19. Caro Sig. Pietro, la piena conoscenza del genere umano è di là da venire e i meccanismi
    che lo governano sono tuttora oggetto di ricerca. E non c’è da stupirsi, siamo in continua evoluzione. Confesso che il numero di visualizzazioni di questo articolo ha colpito anche me ma, non trattandosi di gossip, ho pensato che a coinvolgere la sensibilità di tanta gente siano stati i sentimenti tirati in ballo dal fatto e non la semplice curiosità. Non so dove Lei risieda né che mestiere faccia e Le assicuro che, essendo allergico alla curiosità fine a se stessa, non ci tengo a saperlo, ma ho fatto quattro calcoli. RTM è un giornale on line, ha un suo sito e vi si accede con estrema facilità grazie a quella grande autostrada informatica che è il World Wide Web. Al momento in cui scrivo, l’articolo è stato visualizzato da circa 13 Modicani su 100, e se ciascun lettore lo ha visualizzato in media 5 volte, il numero dei Modicani interessati scende ad appena 3 su 100. Tuttavia, da uomo di cultura – schifato dell’infima qualità culturale dei lettori (Modicani?) – quale Ella è, sa bene che la conoscenza apre orizzonti sconfinati, e potrà immaginare che la notizia abbia potuto colpire i lettori della Provincia, o della Regione, o dell’intero territorio nazionale, o ancora qualche conterraneo residente a Liegi o a Sydney, e allora la platea avrà potuto assumere dimensioni europee o addirittura mondiali. A quel punto la percentuale delle persone interessate si sarà ridotta vertiginosamente a decimillesimi di unità. So poco o niente di statistica e forse Ella potrà aiutarmi al riguardo perché non comprendo il nesso tra la quantità delle visualizzazioni e la qualità culturale dei visualizzatori. Forse nella cultura la qualità è inversamente proporzionale alla quantità? È probabile che Ella abbia correlato l’argomento al suo portato culturale, ma in base a quale criterio ha declassato un fenomeno etico-antropologico, se vogliamo, a frivola faccenda? Si è chiesto cosa l’ha spinta a leggere l’articolo e a commentarlo? Voglio augurarmi che, trovata la risposta, non si faccia idee strane sul Suo conto e sul Suo grado culturale.

  20. Don Martorina non è degno di essere un prete anzi se fosse stato un vero cristiano doveva semplicemente dare le dimissioni, perché le qualità di un prete sono ben altre, forse la vocazione è diventata solo un optional ai tempi d’oggi. il perdono è sacro ma la perseveranza NO, questo gesto premeditato è stato la causa della sua malvagità. i nostri antenati hanno vissuto le guerre e per un pezzo di pane si sono rotti la schiena e nessuno ha il diritto di buttare il denaro, è un gesto vergognoso che da buon padre e da buon esempio non è permissibile.
    Quindi non fate tutti i sapientoni e prendete le difensive oltretutto per il rispetto dei parenti di una defunta che hanno subito questo scempio.
    ed essenzialmente non fate supposizioni su un parrocchiano che si è sempre offerto volontario per la carità della parrocchia e delle beneficenze, fate solo peccato.
    informatevi bene prima di aprir bocca che non sapete quello che dite.

  21. Io non conosco di persona il sig. Minardi ma penso che la sua reazione sia più che giustificabile e corretta, Don Martorina ha sbagliato e non si possono cercare giustificazioni vane. Non esiste che un prete si permetta di fare un gesto simile, mica si entra in chiesa con la dichiarazione dei redditi e si fanno le offerte in base alla capienza delle tasche. A lui non deve importare se io guadagno 10000 euro al mese e decido di fare un’offerta di un centesimo, non è scritto da nessuna parte che non si debbano offrire 1,2,5 centesimi. Mai ho sentito dire di un prete che controlla o raccoglie informazioni da altri parrocchiani circa l’ammontare delle offerte dei presenti durante una messa. E la cosa assurda è che tutto ciò è accaduto durante un funerale, mancando di rispetto a una persona deceduta e alla famiglia. Non è normale che nessuno prenda provvedimenti dinanzi a un gesto simile e che ci sia gente che lo difenda.
    Se l’ammontare delle offerte raccolte scarseggia, un prete può sempre rimediare offrendo parte dei risparmi suoi o del suo stipendio. Ma la Chiesa non dovrebbe dare l’esempio di Gesù che visse nella povertà? Perché invece l’abbigliamento di coloro che abitano all’interno del Vaticano e l’arredamento delle Chiese è tutt’altro che povero?

  22. Carissimo “parrocchiano fedele” la mia educazione mi impone di non risponderla, lo farà il mio legale tramite querela, il risarcimento per danni alla moralità sarà devoluto ai bambini SICILIANI che si trovano dentro gli orfanotrofi. Dio è grande….vede e provvede.

  23. Scusi, ma come fa a querelare parrocchiano fedele?
    La cosa diventa interessante
    D’accordo con il Sig. Scivoletto, non ci sono scuse per un gesto così spregevole, se non ho capito male, il sacerdote si è fatto indicare dal questuante chi aveva osato dare una moneta da 20 centesimi, che ha ampusato una signora anziana, la quale dopo essere stata additata è scoppiata in lacrime…
    Altro che perdono, il Vescovo, anziché andare a Sanremo, dovrebbe spedire il prete in missione in Africa, e possibilmente rimanerci anche lui, avrebbe molto successo con la sua pop theology

  24. Se io fossi il vescovo avrei preso provvedimenti , atti a ristabilire la quiete .
    Ma troppo tempo è passato , e troppo fango è stato sparso .
    Ora serve molto tempo per stemperare gli animi accaldati , oltre ad una personalità carismatica ed autorevole di un pastore non facile da”reperire”tra gli uomini di chiesa .
    Considerati i fatti , occorre una soluzione drastica .
    Fossi io il vescovo , chiuderei la chiesa fino a che i parrocchiani non ri-trovano quanto hanno smarrito .
    Successivamente nominerei un sacerdote con le idee chiare , e con tanta ESPERIENZA .
    Occorre tanto carità e pazienza , oltre al Buon Senso da “pastore”per ritrovare le “pecorelle” smarrite lungo le contrade della parrocchia .

  25. Sig. Terrorista in questa Parrocchia non ci sono pecorelle smarrite, ci sono persone che meritano rispetto, la fede non ci preclude altri cammini, Dio é in cielo, in terra e in ogni luogo.

  26. @ Peppe Minardi :
    Un po del suo silenzio , avrebbe fatto più Bene ai parrocchiani delle contrade limitrofe (c.de: Carditi , Crocevie , Scalepiane , Musebbi , Catanese e via tutt’intorno . . ) .
    Di sicuro ha messo un bel po di legna sul fuoco . . ne accetti ora le “braci roventi”, forse se pure “bruciato”.
    Contento lei . .
    Mi chiedo , vista la sua indole di “pastore”, perchè non s’è fatto prete ?
    Magari ci scappava la”porpora” . . .

  27. Caro parrocchiano fedele, spero che lei non si riferisca a quel prete che butta i soldini, delle elemosine, quando parla di prete con la p maiuscola, sarebbe un’ offesa per gli altri preti e per coloro che fanno le offerte. Lei lo paragona a un buon genitore, quando da le direttive giuste. Io sono un genitore e le garantisco che non mi sono mai, dico mai, permesso di buttare soldini davanti agli occhi dei miei figli; sarebbe un pessimo e cattivo esempio per loro. Ha commesso un grave gesto e non merita nessun perdono. Se una squadra di calcio non fa risultati, di norma é l’ allenatore ad essere cacciato e non i giocatori.. Questa persona dovrebbe essere punita per quel gesto, ma da chi? Da un vescovo che va in televisione a cantare? Ecco, questa è la chiesa attuale, tutto finisce a ” frisca e p……..” come al solito.

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